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Il centro per la ricerca energetica inglese ha studiato i dati analizzati da cinquanta studi pubblicati dal 2000 a oggi

di Lucia Venturi pubblicato su Greenreport.it il 16 dicembre 2014

Il team del Technology and Policy Assessment dell’Ukerc, il centro per la ricerca energetica inglese, ha studiato i dati analizzati da cinquanta studi pubblicati dal 2000 sul rapporto tra investimenti in energia verde e la creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti, Europa e Cina, e l’ha paragonato a quello impiegato nel settore della produzione di energia da fonti fossili evidenziando come l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica creino, per ogni Gwh prodotto, fino a 1 posto di lavoro in più rispetto ai combustibili fossili.

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di Benedetto De Vivo* - Pubblicato da USI Ricerca (visualizza articolo originale)

Le prime organiche applicazioni della geochimica centrate sul problema del reperimento di risorse minerali nascono ad opera di scienziati russi negli anni ‘30. Poi nel mondo occidentale, dopo gli anni ‘50 si é avuto un crescente ed esplosivo sviluppo dell'esplorazione geochimica, che raggiunse il culmine negli anni ‘70, quando la crisi petrolifera stimolò grosse iniziative per il ritrovamento di mineralizzazioni uranifere. Solo in anni più recenti si sono avuti contributi che hanno portato a un rapido sviluppo e all'espansione dell'interesse per la geochimica verso le questioni ambientali.

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pubblicato su ansa.it il 26/11/2014

BRUXELLES, 26 NOV - Fino a 61 mld in 4 anni. Ilva Taranto tra grandi inquinatori. L'Italia, con oltre 1300 impianti produttivi, è fra i Paesi Ue con le industrie più inquinanti - a partire dall'Ilva di Taranto che si piazza al ventinovesimo posto nella 'top 30' europea - e le emissioni registrate fra il 2008 e il 2012 hanno provocato un danno economico al Paese oscillate fra 26 e 61 miliardi di euro (la cifra varia in base ai parametri utilizzati per calcolare il 'valore' della vita).

Sblocca Italia, o il grande appetito

Venerdì, 07 Novembre 2014 00:00
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Sblocca Italia, o il grande appetito è stato il primo incontro della serie Nella tana del lupo – Osservatorio sulla controriforma organizzato dal laboratorio politico per Unaltracittà, il 7 novembre 2014 alle Murate, con ospite l’urbanista Paolo Berdini.

L'intervento di Ilaria Agostini

Per l’attuale governo, Firenze ha costituito un fruttuoso banco di prova. Dal punto di vista politico: autocrazia, deliberazioni d’urgenza (quella per la pedonalizzazione di piazza del Duomo è ora all’attenzione della Procura), annichilimento del consiglio comunale, rottamazioni senza ricostruzione, svuotamento di senso della città pubblica, finta partecipazione e vere privatizzazioni; in una continua, colpevole frammistione tra pubblico e privato.

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