Intervista a Paolo Berdini di Monica Pepe pubblicata su Micromega il 10 febbraio 2016

A rendere tale 'una città' era la possibilità che una persona aveva, confondendosi tra la folla, di nascondere le stranezze della sua testa" (da "La stranezza che ho nella testa", di Orhan Pamuk)

Paolo Berdini, parafrasando lo splendido libro di Pamuk, da quali stranezze è attraversata la città di Roma oggi?

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di  Bruno Ceccarelli

Il grande Eduardo De Filippo è certamente fra i giganti della cultura italiana del novecento. E’  stato drammaturgo, attore, regista e sceneggiatore. E pure poeta. Ci ha lasciato alcune poesie, davvero stupende, con profondi significati.  

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Comunicato stampa C.A.L.M.A. - Coordinamento Associazioni Lazio Mobilità Alternativa pubblicato il 26 ottobre 2015

Con le dimissioni del sindaco Marino si è manifestata appieno quella brutta crisi del Campidoglio che covava da tempo, le cui cause  immediate risiedono nello sfaldarsi della maggioranza e nel brutale scontro politico che oppone le forze in essa presenti. Ma le cui radici profonde stanno in un governo della città che ha deluso quanti, votandolo,  pensavano possibile l’inizio di  cambiamenti non superficiali nell’abitare, nella mobilità, nell’urbanistica, nell’inclusione sociale, nella cultura; insomma nella vita della città.

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Gentilissima, gentilissimo Consigliere comunale,
con la presente La informiamo che l'11 giugno alle ore 18 cittadine e cittadini, associazioni e comitati hanno convocato in Piazza del Campidoglio la prima seduta del Consiglio Popolare di Roma Capitale per il suo insediamento.

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Roma, 13 marzo 2015 - Presentazione del libro di Marco Lillo e Lirio Abbate: "I Re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di mafia capitale”.
Intervengono: Carlo Bonini, Pierfrancesco Diliberto, Marco Lillo,Lirio Abbate

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La corruzione va combattuta come la mafia

Giovedì, 18 Dicembre 2014 13:33

di Antonio Ingroia pubblicato su Azione Civile e su L'ultima Ribattuta il 18/12/2014

Un medico che diagnostica una grave malattia ma poi non prescrive la cura adeguata, rimandando la terapia necessaria a data da destinarsi, sebbene i sintomi del male siano evidenti e le analisi non diano adito a dubbi, o è un incapace o è un irresponsabile o è in malafede.

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di Antonio Ingroia pubblicato su Azione Civile e su L'ulima Ribattuta il 10/12/2014

Ma la politica dov’era mentre il mondo di mezzo di Carminati e Buzzi si prendeva Roma, salendo sul Campidoglio, entrando dalla porta principale nei palazzi che più contano? Non c’era, assente ingiustificata, o se c’era stava dalla parte sbagliata, a ricevere ossequiosa Buzzi, a prendere obbediente ordini da Carminati. Lo schema era quello di sempre, soldi e favori in cambio di appalti.

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La zona nera nata venti anni fa

Giovedì, 11 Dicembre 2014 00:00

di Antonio Ingroia pubblicato su Il Fatto Quotidiano il 11/12/2014

Sarebbe facile dire che l’avevamo detto. Lo dicevamo, anche se in pochi, che la mafia stava divorando il Paese. Lo dicevo da pm che tutta la politica dentro le stanze del potere, con poche eccezioni e differenze fra destra e sinistra, aveva scelto la convivenza e la complicità morale con la mafia. E che quello spirito di convivenza veniva da lontano, dalla trattativa Stato-mafia, quando si poteva scegliere. Da una parte, la linea dell`intransigenza, per la quale uomini come Falcone e Borsellino avevano dato la vita, ma che stavolta poteva trovare il sostegno di una maggioranza di cittadini animati da una irresistibile voglia di cambiamento sull’onda della spinta dell’emozione delle stragi mafiose e della speranza dell`inchiesta Mani Pulite che stava spazzando via un intero ceto politico corrotto. Dall’altra parte, la vecchia logica della trattativa e del compromesso coi poteri criminali, per salvare gli uomini e la pratica di una casta irriducibile e irredimibile.

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di Lirio Abbate pubblicato su L'Espresso il 2 dicembre 2014

Il “re di Roma”Massimo Carminati è stato arrestato nell'ambito di una grande operazione per associazione mafiosa ordinata dai pm della Procura di Roma ed eseguita dai carabinieri del Ros. Una holding criminale che spaziava dalla corruzione, per aggiudicarsi appalti, all'estorsione, all'usura e al riciclaggio, con infiltrazioni “diffuse” nel tessuto imprenditoriale politico e istituzionale. Un'organizzazione radicata a Roma con a capo Massimo Carminati.

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