È la sinistra interpretabile? In evidenza

Lunedì, 27 Novembre 2017 11:53
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di Vittorio Sartogo

“Non c’è spazio attorno a loro, e ancor meno tempo” la frase del Faust di Goethe posta a epigrafe della “Storia notturna. Una decifrazione del sabba” di Carlo Ginzburg,  bene rispecchia l’estasi della sinistra. Estasi, secondo lo Zingarelli, è un anormale stato di coscienza, con senso di rapimento, di svincolamento dalla realtà quale possiamo vedere nei comportamenti paradossali della sinistra. Da un lato il PD, abusivo del nome e della sostanza, che invita la sinistra, ma anche il centro destra secondo un irresistibile e non dimenticabile ritornello, a non abiurare i mille giorni gloriosi del passato governo Renzi  ma semmai ad andare oltre. Non di lato almeno, ma oltre:  un al di là sulla stessa strada per superarne ostacoli o limiti che cosa mai può significare? Delle radicali cancellazioni subite il 4 dicembre e il 27 gennaio scorsi restano i patetici lamenti di Scalfari e di alcuni altri sulla mancata deformazione della Costituzione mentre dalla legge elettorale che tutti ci avrebbero copiato è nato il Rosatellum, un ircocervo che potrebbe mettere nei guai gli stessi proponenti. E’ questo l’oltre? O lo è l’inumanità dispiegata nel Mediterraneo e in Libia o la drammatica situazione del precariato o le disuguaglianze intollerabili?

Il Brancaccio si ferma. Per ripartire. In evidenza

Mercoledì, 15 Novembre 2017 08:20
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di Tomaso Montanari

L’assemblea generale del percorso del Brancaccio convocata a Roma per sabato prossimo, 18 novembre, è annullata. Mi scuso personalmente con tutti coloro che, non di rado con sacrificio, hanno già acquistato il biglietto del treno o dell’aereo.

E mi scuso con tutti i cittadini che sarebbero venuti a discutere la redazione finale del progetto di Paese che è uscito dalle Cento Piazze per il Programma.

Il fatto è che sono sparite una ad una, nelle ultime ore, le condizioni minime per tenere un’assemblea democratica e per pensare che l’itinerario del Brancaccio possa arrivare a raggiungere il suo scopo.

Falcone: «Lista di sinistra, decideremo tutti insieme» In evidenza

Domenica, 12 Novembre 2017 16:37
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Intervista di Daniela Preziosi pubblicata su il Manifesto del 12/11/2017

L’avvocata dei ‘civici’ del Brancaccio: non abbiamo tradito il mandato, ora chiediamo regole democratiche per l’assemblea del 2 dicembre e i suoi delegati. Rifondazione è dentro questo percorso perché noi abbiamo detto no ai veti

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18 Giugno 2017 - Roma - Teatro Brancaccio
Prima Assemblea Nazionale dopo l'appello di Anna Falcone e Tomaso Montanari: "Perché una sinistra di popolo non può che rinascere dal popolo. Invitiamo a riunirsi a Roma il prossimo 18 giugno tutti coloro che si riconoscono in questi valori, e vogliono avviare insieme questo processo"

Un’alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza In evidenza

Martedì, 06 Giugno 2017 18:54
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di Anna Falcone e Tomaso Montanari

Il 18 giugno a Roma. È necessario uno spazio politico nuovo, ci vuole una sinistra unita e una sola, grande lista di cittadinanza aperta a tutti: partiti, movimenti, associazioni, comitati

Siamo di fronte ad una decisione urgente. Che non è decidere quale combinazione di sigle potrà sostenere il prossimo governo fotocopia, ma come far sì che nel prossimo Parlamento sia rappresentata la parte più fragile di questo Paese e quanti, giovani e meno giovani, in seguito alla crisi, sono scivolati nella fascia del bisogno, della precarietà, della mancanza di futuro e di prospettive. La parte di tutti coloro che da anni non votano perché non credono che la politica possa avere risposte per la loro vita quotidiana: coloro che non sono garantiti perché senza lavoro, o con lavoro precario; coloro che non arrivano alla fine del mese, per stipendi insufficienti o pensioni da fame.

Rossana Rossanda: Lettera a Sinistra Italiana In evidenza

Mercoledì, 22 Febbraio 2017 17:47
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Messaggio al congresso in corso a Rimini. Rflettere sul Novecento. Strumento e soggetti del cambiamento. Le domande aperte

Cari compagni, vi ringrazio per la vostra lettera e l’invito a partecipare al vostro dibattito congressuale.

È evidente che mi interessa. Ho letto i documenti che avevate da qualche tempo preparato, ma potete comprendermi se mi riguardano come materiale di riflessione piuttosto che come decisione di schieramento.

Vi prego di tenere presente, oltre alla mia età e al mio stato di salute, il lungo percorso che ho fatto. E con non poche sconfitte. Non me ne rincresce.

Ma mi obbliga – a quanto sembra diversamente dalla maggior parte dei fermenti che si sono sviluppati intorno alla crisi del Partito Comunista Italiano, prima e, poi, del Partito democratico – a uno sguardo e a un bilancio su quella che è stata la storia passata del movimento operaio italiano e, almeno, europeo. Si tratta di un secolo di elaborazione teorica e di lotte.

Sinistra perbene alla deriva In evidenza

Lunedì, 30 Maggio 2016 05:33
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di Alberto Burgio pubblicato su il manifesto il 30 maggio 2016

Clintoniani d'Europa . In una stagione avara di speranze la crisi storica del socialismo continentale metafora di una politica senza ideali

L’implosione della sinistra perbene emerge inconfutabile da recenti accadimenti in paesi dell’Unione Europea a guida socialista. Implosione in senso lato: in Austria, per la crisi politica innescata dall’«emergenza» immigrazione; altrove – da noi e in Francia – per le scelte conseguenti alla mutazione genetica che l’ha trasformatai in una forza organica di restaurazione.

La direzione da prendere In evidenza

Mercoledì, 10 Febbraio 2016 06:58
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Le giornate di Cosmopolitica. Irrompere nel processo per la sinistra del cambiamento

“Non c’è alternativa”. “La società non esiste”. Osservando il mondo che ci circonda, parrebbe proprio che i due motti di Margaret Thatcher fossero profezie autoavveratesi. Il clima è “fuori dai cardini” e la società in frantumi, la guerra tra poveri divampa e la lotta di classe sembra esercitarsi esclusivamente dall’alto. Il “pilota automatico”, la resa allo strapotere della finanza, la subalternità al neoliberismo sono il comun denominatore di quasi tutte le forze politiche dominanti. Intorno a noi la barbarie avanza: guerra ai confini e stato d’eccezione nelle città del continente; bandiere nere dell’Isis sulla sponda sud del Mediterraneo, bandiere nere dei nuovi fascismi in Europa.

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