Varoufakis - Schäubledi Leonardo Coen pubblicato su IlFattoquotidiano.it il 5 febbraio 2015

Il ministro delle Finanze greco ha invitato l'Ue a non scoraggiare "troppo a lungo una nazione orgogliosa" paventando la nascita del nazismo in Germania e facendo presente a Berlino, Roma e Parigi di non aver fatto nulla per evitare l'ingresso nell'Unione di un Paese che non aveva nessuna carta in regola per farne parte. Il messaggio: "Non accettiamo lezioni da chi si è comportato assai peggio di noi" 

Pubblicato in Economia

Traduzione pubblicata da Internazionale.it il 25 /01/2015

"Cittadini di Atene oggi il popolo greco ha fatto la storia.

Il popolo greco ci ha dato un mandato molto chiaro, la Grecia lascia l’austerità, lascia dietro di sé anni di oppressione, la Grecia va avanti con la speranza verso un Europa che sta cambiando.

Noi abbiamo fatto un passo avanti per incontrare tutti gli altri popoli dell’Europa. Da domani cominciamo un compito molto difficile. Chiudere con il circolo vizioso dell’austerità, annullare il memorandum dell’austerità. Il popolo greco ha messo la troika nel passato, il popolo greco ci dà il mandato per un rinascimento nazionale. Creeremo un governo per tutti e tutte, daremo fiducia a ogni greco e a ogni greca, lotteremo tutti insieme per ricostruire la nostra patria con onestà e amicizia. Non ci sono vincitori e vinti, è finita la Grecia degli oligarchi. Se ha vinto qualcuno ha vinto la Grecia del lavoro, della conoscenza, della creatività, che chiede tempo e spazio per un futuro dignitoso. Voglio ringraziare di cuore tutti voi. Ma anche le migliaia di persone che sono venute da tutta Europa per dimostrare la solidarietà dell’Europa. La nostra lotta è quella di ogni popolo che combatte contro l’austerità.

Pubblicato in Europa

di Stefano Fassina pubblicato su Sbilanciamoci.info il 16/01/2015

Per la prima volta da decenni, in Europa un partito svela la natura di classe del conflitto tra creditori e debitori. E offre una risposta non nazionalista

La posta in gioco è, innanzitutto, la rianimazione della democrazia sostanziale dopo una lunga fase di ibernazione, dovuta a cause culturali e politiche prima che economiche. Sul piano culturale, viene sfidato in termini competitivi, speriamo vincenti, il pensiero unico di matrice liberista.

Pubblicato in Europa

 

di Thomas Fazi pubblicato su Sbilanciamoci.info il 16/01/2015

Solo l’11 per cento degli aiuti è finito allo Stato ellenico, che ha dovuto tagliare spesa pubblica e welfare. Mentre il debito pubblico è esploso Ecco perché è falsa l’idea che l’Europa abbia salvato il Paese

Le imminenti elezioni greche, e la prospettiva di una possibile vittoria di Syriza, hanno rimesso la questione del debito greco al centro del dibattito europeo. Alexis Tsipras ha infatti annunciato che in caso di vittoria elettorale chiederà “la cancellazione della maggior parte del valore nominale del debito pubblico” e un “periodo significativo di moratoria” sul rimborso della parte restante del debito.

Pubblicato in Economia

di Francesco De Palo (account twitter @FDepalo) pubblicato su Formiche

Un programma di rinascita sociale prima che economica, la rinegoziazione del debito ellenico, l’intervento della Bei per nuovi investimenti, una discontinuità finanziaria con la troika, la liberalizzazione delle frequenze televisive. Chi sono e cosa pensano gli economisti che affiancano il leader greco Alexis Tsipras ed il suo Syriza, possibile nuovo primo ministro nella Grecia chiamata al voto il prossimo 25 gennaio.

Pubblicato in Europa

di Luciana Castellina pubblicato su Il Manifesto il 10/12/2014 (visualizza articolo originale)

Grecia. L’annuncio delle elezioni anticipate arriva mentre con il leader di Syriza ricordiamo la figura di Jannis. La vittoria è data per certa ma sale la preoccupazione per le possibili reazioni eversive

La notizia è arrivata, lunedì, mentre era in corso la commemorazione di uno dei fondatori di Syriza, Yannis Banias. Alexis Tsipras aveva appena finito il suo discorso, parole commosse, perché Yannis fu decisivo nella scelta di affidare a lui, prima leader degli studenti medi di Atene, poi giovanissimo consigliere comu­nale della città, il compito di rappresentare il cambio generazionale alla testa della nuova formazione politica.

Pubblicato in Europa

L'Altra Europa la Sinistra a Piazza Farnese

Lunedì, 01 Dicembre 2014 00:00

Redazione L'Altra News

No a Renzi, no alla Troika per la causa giusta con questo slogan chiarissimo L'Altra Europa ha organizzato il 29 novembre a piazza Farnese una manifestazone a difesa dell’articolo 18 e del reddito minimo per tutti. A poche settimane dalla fine del semestre italiano che come dice Marco Revelli sono state un "fallimento" perse molte occasioni sull'economia, resta il piano Juncker da 300 miliardi definito dalllo stesso Revelli «È una burla in linea con l’illusionismo praticato da Renzi in Italia, oggi manifestiamo per denunciare un bilancio politico catastrofico. È in atto un’aggressione violenta ai diritti e al lavoro».

Pubblicato in le Piazze

La sinistra indispensabile di Piazza Farnese

Lunedì, 01 Dicembre 2014 00:00

La Causa Giusta contro Renzi e la Troika - L'Altra Europa Manifestazione 29 novembre Roma

di Fabio Marcelli pubblicato su il fatto quotidiano del 30/11/2014 (visualizza articolo originale)

Non si può certo dire che gli ultimi venti anni della sinistra italiana siano stati particolarmente gloriosi. Anzi, se abbiamo assistito a pagine indubbiamente buie della nostra vita politica, da Berlusconi a Monti a Letta a Renzi, ciò è avvenuto in buona misura proprio a causa delle assenze, dei limiti e dei difetti imperdonabili di chi la sinistra ha voluto in questi venti anni rappresentare. E non mi riferisco certo al Pd, sia pure nelle sue sedicenti varianti di sinistra.

Pubblicato in a Sinistra
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