Roma 10 gennaio 2015 - Centro congressi Frentani - Assemblea dei territori di Azione Civile. La relazione introduttiva di Antonio Ingroia e gli interventi di: Giulia Rodano, Giusy Clarke Vanadia, Gian Luigi Ago, Sabrina Giancola, in collegamento skype Barbara Spinelli, Serena Cernecca, Romolo Rea, Nadia Cavalca, Florence Debray, Massimo Cerullo, in collegamento skype Argiris Panagopoulos, Rosalba Vitale, Antonello Falomi, Giuseppe Gallenti, Tiziano Grottolo, Alfredo Visconti, Antonio De Felice e Maurizio Sansone.
"La via maestra" è il documento a firma Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky presentato domenica 8 settembre 2013 nel corso dell' assemblea aperta a Roma (Centro Congressi Frentani) promossa dalle associazioni per la Costituzione. Sono intervenuti: Stefano Rodotà, Lorenza Carlassare, Paolo Flores d'Arcais, Vincenzo Vita, Corrado Oddi, Guido Viale, Maso Notarianni, Raffaella Bolini, Antonio Di Luca, Raniero La Valle, Federico Del Giudice, Nanni Alleva, Paolo Ferrero, Sandro Medici, Alberto Lucarelli, Antonio Ingroia, Cesare Procaccini, Bruno Moretto, Paolo Maddalena, Elisabetta Rubini, Alfonso Colletta, Massimo Cervellini, Massimo Torelli, Franco Russo, Alberto Burgio, Gianfranco Mascia, Vittorio Agnoletto, Marco Bersani, Cinzia Bottene, Maurizio Landini.
Roma teatro Eliseo 20 giugno 2013 - Un'altra maggioranza è possibile. Un sogno? Left ne parla con esponenti dei tre partiti. Intervengono: Giuseppe Civati, Laura Puppato, Giulio Marcon, Sonia Alfano, Paolo Berdini, Antonio Ingroia, Lorenzo Rocchi Occupy PD, Andrea Ranieri, Francesco Sylos Labini, Vincenzo Smaldore - OpenPolis, Lorenzo D'Agostino Occupy PD
Teatro Eliseo di Roma 2 maggio 2013 "La rivoluzione della dignità" Left incontra Stefano Rodotà.
Intervengono: Stefano Rodotà, Walter Tocci, Sergio Cofferati, Giuseppe Civati, Antonio Di Luca, Antonio Ingroia, Gherardo Colombo, Gennaro Migliore, Beppe Giulietti
di Riccardo Chiari pubblicato su Il Manifesto il 17/01/2015
L'Altra Europa. L’addio di Cofferati emoziona i partecipanti. «E’ il punto di non ritorno tra Pd e mondo del lavoro»
Negli ampi spazi del Nuovo cinema Nosadella, esaurito in ogni ordine di posti per l’assemblea dell’Altra Europa con Tsipras, può succedere anche di trovare nel retrobottega il poster di un film uscito la scorsa estate. Dimenticabile (a partire dalla coppia di protagonisti Barrymore/Sandler) ma con un titolo piuttosto aderente agli sviluppi della giornata: «Insieme per forza». Anche per amore. «Per tutti noi — ricorda fra gli applausi Panos Lamprou di Syriza — il movimento contro la globalizzazione è stato un insegnamento. E siamo convinti che la sinistra italiana possa sorprendere ancora il mondo».
Di Redazione
Si è svolta a Roma sabato 10 gennaio 2015 l'assemblea dei territori di Azione Civile. I referenti territoriali sono giunti nella capitale per discutere il rilancio dell'organizzazione e per prepararsi a partecipare all'assemblea che si svolgerà a Bologna sabato 17 e domenica 18 gennaio de L'Altra Europa con Tsipras che ha, come ordine del giorno, la costituzione di un nuovo soggetto politico.
La relazione introduttiva del presidente Antonio Ingroia ha affrontato tutti i temi di
Sabato 10 gennaio, alle 10, è in programma a Roma l'assemblea di Azione Civile, presso il centro congressi Frentani, in via Frentani 4, nei pressi della stazione Termini.
di Antonio Ingroia pubblicato su Azione Civile e su L'ultima Ribattuta il 18/12/2014
Un medico che diagnostica una grave malattia ma poi non prescrive la cura adeguata, rimandando la terapia necessaria a data da destinarsi, sebbene i sintomi del male siano evidenti e le analisi non diano adito a dubbi, o è un incapace o è un irresponsabile o è in malafede.
di Antonio Ingroia pubblicato su Azione Civile e su L'ulima Ribattuta il 10/12/2014
Ma la politica dov’era mentre il mondo di mezzo di Carminati e Buzzi si prendeva Roma, salendo sul Campidoglio, entrando dalla porta principale nei palazzi che più contano? Non c’era, assente ingiustificata, o se c’era stava dalla parte sbagliata, a ricevere ossequiosa Buzzi, a prendere obbediente ordini da Carminati. Lo schema era quello di sempre, soldi e favori in cambio di appalti.
di Antonio Ingroia pubblicato su Il Fatto Quotidiano il 11/12/2014
Sarebbe facile dire che l’avevamo detto. Lo dicevamo, anche se in pochi, che la mafia stava divorando il Paese. Lo dicevo da pm che tutta la politica dentro le stanze del potere, con poche eccezioni e differenze fra destra e sinistra, aveva scelto la convivenza e la complicità morale con la mafia. E che quello spirito di convivenza veniva da lontano, dalla trattativa Stato-mafia, quando si poteva scegliere. Da una parte, la linea dell`intransigenza, per la quale uomini come Falcone e Borsellino avevano dato la vita, ma che stavolta poteva trovare il sostegno di una maggioranza di cittadini animati da una irresistibile voglia di cambiamento sull’onda della spinta dell’emozione delle stragi mafiose e della speranza dell`inchiesta Mani Pulite che stava spazzando via un intero ceto politico corrotto. Dall’altra parte, la vecchia logica della trattativa e del compromesso coi poteri criminali, per salvare gli uomini e la pratica di una casta irriducibile e irredimibile.