E' possibile una svolta democratica per l'Europa? In evidenza

Lunedì, 02 Novembre 2015 14:19

seminario promosso da Ars, Crs, Transform, venerdì 20 novembre 2015 sala Fredda via Buonarroti 12 Roma

L' Europa e' attraversata da una crisi profonda. I "5 Presidenti" avanzano le loro proposte. E' possibile una vera discussione partecipata che coinvolga istituzioni, soggetti politici e sociali, opinione pubblica? Può esserci una proposta alternativa  a livello europeo che leghi democrazia e questione sociale? Il momento per farsi sentire è adesso, le proposte dei 5 Presidenti riaprono la discussione sull'assetto istituzionale europeo attuale anche se in sostanza ripropongono nel merito le politiche fallimentari di questi anni.

E' un occasione che le componenti democratiche e di sinistra europee non debbono e non possono perdere per proporre anzitutto una diversa idea di Europa solidale, accogliente verso chi fugge da guerre e miseria, in grado di offrire occupazione di qualità e con il pieno riconoscimento dei diritti di chi lavora come basi per una diversa competitività, affrontando la divaricazione tra chi lavora troppo e chi non lavora affatto, ricostruendo uno stato sociale generalizzato forte e solidale, riducendo la divaricazione tra i redditi e mettendo sotto controllo un mondo della finanza senza regole, realizzando uno sviluppo di qualità ambientalmente sostenibile nell'ambito di una politica di pace senza se e senza ma.
Il nuovo assetto istituzionale proposto dal documento dei 5 Presidenti  deve essere l'occasione per ridisegnare  l'assetto dell'Europa con particolare riguardo a quello dell'Uem, compresa la revisione dei trattati che oggi ingessano le politiche europee, legando strettamente partecipazione democratica e qualità sociale dell'Europa che la formula economia sociale di mercato ha dimostrato di non sapere realizzare di fronte al predominio neoliberale che ha fatto dell'austerità il riferimento di tutto. Questa proposta di riassetto istituzionale si propone di perpetuare le politiche del passato ma è anche la conferma di una crisi del disegno europeo che si è largamente evidenziata  nel rapporto con la Grecia. Le componenti democratiche e di sinistra dell'Europa debbono cogliere l'occasione per entrare in campo con proposte diverse, alternative di cambiamento anzitutto dell'Uem .
Venerdì 20 novembre 2015 Sala Fredda, via Buonarroti 12 Roma

Presiede Aldo Tortorella
Interventi introduttivi di: Roberto Musacchio,  Maria Luisa Boccia, Alfiero Grandi


Hanno fino ad ora garantito la presenza:
Vittorio Bardi, Felice Besostri, Salvatore Biasco, Marisol Brandolini, Beppe Caccia, Luciana Castellina, Paolo Ciofi, Sergio Cofferati, Giulio De Petra, Rita Di Leo, Piero Di Siena, Ida Dominianni, Fausto Durante, Stefano Fassina, Paolo Ferrero, Eleonora Forenza, Nicola Fratojanni, Nicola Genga, Claudio Grassi, Giorgio La Malfa, Curzio Maltese, Francesco Martone, Isidoro Mortellaro, Alberto Olivetti, Elena Paciotti, Leonardo Paggi, Gabriele Pastrello, Felice Roberto Pizzuti, Giampaolo Patta, Michele Prospero, Stefano Rizzo, Bia Sarasini, Elly Schlein, Massimo Villone, Vincenzo Vita, Mauro Zani.

Letto 1405 volte
Vota questo articolo
(0 Voti)

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi l'informativa.