Pubblicato il 6 novembre 2015 dal sito Greenreport.it
La Trans-Pacific Partnership minaccia l’ambiente, la fauna selvatica e il clima.
Ieri il governo conservatore della Nuova Zelanda ha pubblicato il testo segreto della Trans-Pacific Partnership (TPP), un accordo commerciale internazionale tra 12 Stati, un trattato (molto simile al Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) che stanno negoziando Unione europea e Stati Uniti d’Amercia. Anche il TPP arriva dopo anni di negoziati a porte chiuse ai quali hanno partecipato funzionari governativi e consulenti delle multinazionali e delle grandi imprese e dopo anni di opposizione e richieste di trasparenza da parte di molti rappresentati democratici statunitensi e di numerose ONG, compresa Sierra Club, la più grande e diffusa associazione ambientalista USA.
Documento approvato dall’assemblea pubblica svolta a Crotone il12 e 13 luglio 2014, promossa da Coordinamento nazionale No Triv “Difesa dei Beni Comuni e revisione della Costituzione”.
È in corso un attacco alla nostra Costituzione, alla nostra democrazia, ai nostri territori.
Il quadro complessivo delle riforme costituzionali, unitamente alla riforma della legge elettorale, delinea una svolta autoritaria, che vanifica il sistema delle garanzie costituzionali e lascia presagire uno scenario istituzionale, a seguito del quale i cittadini avranno meno capacità decisionale.
Noi non siamo contrari ad una ipotesi di revisione della Costituzione, ma siamo contrari a questa revisione, che compromette la democrazia, minandola negli organi di rappresentanza territoriale, e che favorisce la blindatura della casta partitica in Parlamento.
di Patrizia Gentilini, pubblicato sul BlogFattoQuotidiano.it 8 settembre 2015
Mercoledi 9 settembre davanti a Montecitorio dalle ore 10 alle 14, in occasione della Conferenza Stato-Regioni, si terrà un presidio contro il Decreto noto come Sblocca Italia, indirizzato in particolare a contrastare lo “sdoganamento” dell’incenerimento dei rifiuti. Come è ormai ben noto – e sottolineato a più riprese anche dal Il Fatto Quotidiano – lo Sblocca Italia prevede infatti l’ampliamento degli impianti esistenti e la costruzione di nuovi.
Durante la manifestazione che si è svolta a Taranto in occasione del Primo Maggio organizzata dall'associazione Liberi e Pensanti, il video con l'intervento di Marco Travaglio che ricostruisce minuziosamente tutti i decreti "Salva ILVA" che sono stati fatti in questi anni dal governo Berlusconi, Monti, Letta, fino al decreto "Salva Bimbi" del governo Renzi decreti che hanno tutti come denominatore comune gli interessi dei Riva e della produzione a discapito della salute dei cittadini di Taranto che hanno continuato ad ammalarsi e a morire di inquinamento.
pubblicato da Peacelink.it il 3 marzo 2015
L'azienda accumula perdite mese dopo mese ma il sottosegretario dice che "è stata rimessa in fila". La legge di oggi non fornisce liquidità ma carica l'ILVA (che ha già un buco di 2,9 miliardi di euro) di nuovi debiti.
di Franco Mostacci pubblicato su IlFoglietto 17 febbraio 2015
Il Tar della Sicilia, accogliendo i ricorsi di Legambiente Sicilia e dell’Associazione No Muos, fa segnare un punto a favore di tutti coloro che si oppongono alla costruzione dell’impianto satellitare della Difesa americana nel comune di Niscemi (provincia di Caltanissetta), all’interno del parco naturale della Sughereta.
di Biancamaria Gentili pubblicato su IlFoglietto il 10 febbraio 2015
La diagnosi energetica degli edifici oggi si può realizzare grazie ad un software professionale, frutto della collaborazione tra il dipartimento di Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell'Università di Pisa e l’Enea.
Il nome dell'applicativo è Seas, realizzato nell'ambito dell'Accordo di Programma tra Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) ed Enea per la Ricerca di Sistema Elettrico Nazionale.
Roma 23 gennaio 2015 - Sala conferenze Fondazione Basso - I molteplici volti dell'ambientalismo - Presentazione del volume Giorgio Nebbia scritti di storia dell'ambiente e dell'ambientalismo 1970 - 2013 a cura di Luigi Piccioni
L'OPERA È CONSULTABILE E SCARICABILE COME NUMERO MONOGRAFICO DELLA RIVISTA ALTRONOVECENTO ALL'INDIRIZZO
http://www.fondazionemicheletti.it/altronovecento/
di Beppe Caccia pubblicato su IlManifesto il 4 febbraio 2015
Nomi Klein è una studiosa, giornalista e attivista che i movimenti sociali hanno imparato a conoscere negli anni. Autrice del fortunato «NoLogo», ha partecipato ai movimenti noglobal statunitensi e canadesi. Ha poi seguito da vicino l’esperienza delle «fabbriche autogestite» argentine. Alcuni anni fa ha pubblicato un importante libro dove metteva al centro la paura come il sentimento usato dal potere costituito per imporre politiche sociali e economiche neoliberiste (Shock economy, Rizzoli). Incontriamo Naomi Klein a Venezia, a margine dell’evento di presentazione dell’edizione italiana del suo ultimo libro, Solo una rivoluzione ci salverà (Rizzoli. Il volume è stato presentato il 21 settembre del 2014 su queste pagine).
pubblicato su ansa.it il 26/11/2014
BRUXELLES, 26 NOV - Fino a 61 mld in 4 anni. Ilva Taranto tra grandi inquinatori. L'Italia, con oltre 1300 impianti produttivi, è fra i Paesi Ue con le industrie più inquinanti - a partire dall'Ilva di Taranto che si piazza al ventinovesimo posto nella 'top 30' europea - e le emissioni registrate fra il 2008 e il 2012 hanno provocato un danno economico al Paese oscillate fra 26 e 61 miliardi di euro (la cifra varia in base ai parametri utilizzati per calcolare il 'valore' della vita).