di Paolo Berdini pubblicato su Il Manifesto il 06/10/2015
C'è vita a sinistra. L’attacco al welfare dei comuni è stata una fredda scelta ideologica, fatta propria anche dalla sinistra. Dobbiamo ripensare i luoghi urbani come una grande opportunità di redistribuzione sociale, che non smantella o vende i servizi pubblici ma li rende più efficienti, con l’attiva partecipazione popolare
Se ci sarà vita a sinistra dipende molto dalle nostre capacità. Intanto dobbiamo prendere atto che la vita sociale sta scomparendo dalle nostre città sottoposte ad una spietata macelleria sociale, analoga all’offensiva tesa alla marginalizzazione del mondo del lavoro.
Roma teatro Eliseo 20 giugno 2013 - Un'altra maggioranza è possibile. Un sogno? Left ne parla con esponenti dei tre partiti. Intervengono: Giuseppe Civati, Laura Puppato, Giulio Marcon, Sonia Alfano, Paolo Berdini, Antonio Ingroia, Lorenzo Rocchi Occupy PD, Andrea Ranieri, Francesco Sylos Labini, Vincenzo Smaldore - OpenPolis, Lorenzo D'Agostino Occupy PD
di Paolo Berdini pubblicato su il Fatto Quotidiano il 13/01/2015
La vicenda della costruzione dello stadio della Roma calcio ha concluso il suo primo tempo, per restare nell’ambito calcistico, con la decisione presa dal Consiglio comunale di Roma di attribuire al progetto che prevede la realizzazione 1 milione e duecentomila metri cubi di cemento (Antonio Cederna avrebbe detto ’12 hotel Hilton di Monte Mario’) il “riconoscimento dell’interesse pubblico”.
Sblocca Italia, o il grande appetito è stato il primo incontro della serie Nella tana del lupo – Osservatorio sulla controriforma organizzato dal laboratorio politico per Unaltracittà, il 7 novembre 2014 alle Murate, con ospite l’urbanista Paolo Berdini.
L'intervento di Ilaria Agostini
Per l’attuale governo, Firenze ha costituito un fruttuoso banco di prova. Dal punto di vista politico: autocrazia, deliberazioni d’urgenza (quella per la pedonalizzazione di piazza del Duomo è ora all’attenzione della Procura), annichilimento del consiglio comunale, rottamazioni senza ricostruzione, svuotamento di senso della città pubblica, finta partecipazione e vere privatizzazioni; in una continua, colpevole frammistione tra pubblico e privato.