Roma 7 settembre 2016

Virginia Raggi è stata eletta sindaca di Roma con un consenso altissimo, perché lei e il Movimento 5 stelle da lei rappresentato, avevano promesso una totale discontinuità con i governi del passato.

Un passato che ha visto numerosi casi di corruzione disseminato di opere inutili e dannose che hanno gravemente indebitato il Comune, e caratterizzato da una carenza di ascolto delle richieste e dei bisogni dei cittadini.

 

Ora noi chiediamo con forza che questa discontinuità si realizzi nei fatti.

 

Le Olimpiadi del 2024, lo stadio a Tor di Valle cosiddetto “della Roma”, ma in realtà appartenente a società finanziarie private, e la Metro C, sono le tre operazioni simbolo di quel passato, che tutti vogliamo dimenticare e che vanno rigettate immediatamente e senza alcuna esitazione.

Pubblicato in Territori

di Paolo Berdini pubblicato su il Fatto Quotidiano il 13/01/2015

La vicenda della costruzione dello stadio della Roma calcio ha concluso il suo primo tempo, per restare nell’ambito calcistico, con la decisione presa dal Consiglio comunale di Roma di attribuire al progetto che prevede la realizzazione 1 milione e duecentomila metri cubi di cemento (Antonio Cederna avrebbe detto ’12 hotel Hilton di Monte Mario’) il “riconoscimento dell’interesse pubblico”.

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