Super User

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di Fabio Marcelli pubblicato su Il Fatto quotidiano il 22 dicembre 2015

L’indiscutibile affermazione di Podemos e, sia pure in modo più contenuto, di varie forze di sinistra nelle elezioni spagnole di domenica, aprono nuovi spazi all’alternativa, sia su scala nazionale che europea. Dopo la Grecia e il Portogallo, questi risultati rendono evidente come aumenti, specie nell’Europa mediterranea, la massa di persone non più disposte a sottostare al protettorato tedesco basato sull’austerità e la rendita finanziaria che viene salvaguardata a costo della povertà e disoccupazione crescente di interi territori.

COMITATO PER IL SI NEI 2 REFERENDUM ABROGATIVI RELATIVI ALLA LEGGE 6 MAGGIO 2015 N°52 (Italicum), sede in Roma Corso d’Italia 97 c/o studio Adami.

 

Si è costituito a Roma il Comitato per il SI nei 2 referendum abrogativi relativi alla legge 6/5/2015 n° 52 (Italicum). Il Comitato ha l’obiettivo di portare avanti nei prossimi mesi la campagna referendaria iniziata con la presentazione il 10 dicembre scorso in Corte di Cassazione di due quesiti di abrogazione parziale della legge 52/2015 (Italicum). Il primo quesito è sul voto bloccato ai capilista e le candidature plurime; il secondo è sul premio di maggioranza e il ballottaggio senza soglia. Sono i due meccanismi che stravolgono i principi costituzionali del voto libero e uguale e della rappresentanza democratica, il cui carattere fondante per la democrazia la Corte costituzionale aveva già sottolineato nella dichiarazione di illegittimità del Porcellum con la sentenza n. 1/2014.

Lunedì, 21 Dicembre 2015 06:48

Per la Sinistra di tutti

Ci siamo!
Incontriamoci a Roma dal 19 al 21 febbraio.
E' il tempo di cambiare, di mettersi in gioco senza paura.
La convocazione non ha firme, né proprietari.  E' di tutti quelli che vogliono cambiare tutto e che non si arrendono. Come la Sinistra che vogliamo.
Usiamolo liberamente, copiamolo, condividiamolo, diffondiamolo.


Incontriamoci
Incontriamoci il 19, 20 e 21 febbraio a Roma per ridare senso alla parola “politica” come strumento utile a cambiare concretamente le nostre vite. Incontriamoci per organizzarci e costruire un nuovo soggetto politico, uno spazio aperto, democratico, autonomo.
Non è un annuncio. È una proposta.
Non sarà un evento cui assistere da spettatori.

di Serena Giannico pubblicato su Il Manifesto il 18 dicembre 2015

«Un autentico inganno. Gli emendamenti presentati dal governo alla legge di Stabilità 2016 ricalcano solo apparentemente i quesiti referendari. Essi, tra abrogazioni e aggiunte normative, mimetizzano e mascherano, in modo subdolo, il rilancio delle attività petrolifere in terraferma e in mare e persino entro le 12 miglia dalla costa». Il movimento No triv torna così all’attacco di Renzi, accusato di “barare”. E boccia le modifiche proposte dal suo esecutivo in materia di ricerca ed estrazione del petrolio. «I passaggi normativi del disegno governativo — scrivono in un documento i No triv — sono riassunti nell’abolizione del “Piano delle aree” (strumento di razionalizzazione delle attività oil & gas) e nella previsione di far salvi tutti i procedimenti collegati a “titoli abilitativi già rilasciati” — all’entrata in vigore della legge di Stabilità — “per la durata di vita utile del giacimento”».


***

“Aveva implorato, offerto anche l’asina per un letto, niente. C’era solo una minuscola stalla dove c’era un bue. La bestia, almeno lei, accolse bene gli intrusi.”
(Erri De Luca,”In nome della madre”)


Milioni di esseri umani ogni giorno in ogni parte del mondo implorano salvezza dalle bombe, dalla violenza, dal terrore, dalla fame e dalla miseria. Migliaia di esseri umani cercano riparo per i loro figli, e offrono tutto quello che hanno per traversare mari, confini e fili spinati in cerca di accoglienza.
Non sono intrusi, non ci fanno paura. Ci fa paura la guerra, l’ingiustizia, lo sfruttamento, l’indifferenza, l’odio.
Il nostro diritto alla sicurezza e alla serenità sarà in pericolo fino a che lo stesso diritto verrà negato a qualcun altro. Non vogliamo vivere in una Europa e in un
mondo ingiusto, violento, razzista e antidemocratico.

Lunedì, 14 Dicembre 2015 20:01

#STATEOFSOLIDARITY

Abbiamo tutti e tutte un’altra scelta: dichiariamo lo stato di solidarietà e opponiamoci alla cultura della paura

Mentre uno stato dopo l’altro nel continente europeo dichiara lo stato di emergenza, attivisti di tutta Europa dichiarano lo stato di solidarietà #stateofsolidarity e si oppongono alla politica della paura.

Gli attacchi a Parigi e a Beirut, Bamako e Tunisi, gli avvenimenti a Bruxelles e i fantasmi della guerra che si aggirano nei media e nella politica in Europa servono a imporre nuove strette ai confini, ad approvare leggi che criminalizzano la disobbedienza civile e la protesta, a vietare mobilitazioni per il clima, e a legittimare pratiche istituzionali razziste. Un maligno bisturi politico minaccia non solo di dividere ancora di più società e umanità, ma anche di tagliare la sua capacità di resistenza.

Venerdì, 11 Dicembre 2015 14:56

Buona Scuola, ci avevano dati per vinti

di Marina Boscaino pubblicato su Il Fatto Quotidiano 11 dicembre 2015

Ci avevano dati per vinti, defunti, spariti. E invece abbiamo dimostrato che non è così. I toni trionfalistici di Renzi, Faraone e Giannini, che nel corso dell’autunno avevano avuto l’indecenza di commentare il silenzio del movimento della scuola – interrotto solo dallo sciopero del 13 novembre indetto dai sindacati di base – attribuendolo al fatto che la scuola stessa abbia accettato la legge 107, sono stati smentiti da un’assemblea partecipata e vitale, che il 29 novembre a Roma ha stabilito due punti fermi, che connoteranno i prossimi mesi: sì al referendum abrogativo; sì alla continuazione della mobilitazione.


Roma 9 dicembre 2015 - L’Associazione per il Rinnovamento della Sinistra promuove una tavola rotonda e un dibattito sul tema: Sinistra sociale e Sinistra politica, la Sinistra ha un futuro?

In questa playlist troverete tutti gli interventi:
Alfiero Grandi, Stefano Fassina, Franco Martini, Mimmo Pantaleo, Bianca Pomeranzi, Nicola Fratoianni, Maurizio Landini, Roberta Fantozzi

Intervento audio di Roberto Saviano


Roberto Saviano pubblicato su Il Post 11 dicembre 2015

Molti si sono preoccupati di dare ampia pubblicità agli impegni del Ministro Boschi nella giornata in cui il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto che ha salvato dal fallimento anche la Banca della quale il padre è vicepresidente. Molti hanno sentito la necessità di dare ampio spazio all’alibi del Ministro che, salvata la forma, ritiene di aver risolto la questione sul piano politico. Ma non è così.

di Bruno Ceccarelli

All’indomani dei risultati del primo turno delle elezioni regionali francesi, i commenti della destra nel nostro paese, a partire da Salvini, sono scoppiettanti. A sinistra si avverte un mutismo che denota disorientamento e la presa di distanza dall’avvenimento. A loro volta i media, in sintesi e con analisi spicciola, avvertono che l’Isis spinge a destra la Francia e l’Europa.

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